I versi di Ruggero Marino lasciano il segno. Emozionano. Commuovono. Scavano nell’anima. Vanno in profondità. Dai casi più eclatanti – fino alle storie anonime che costellano quasi quotidianamente la cronaca da Nord a Sud, raccontano – in una chiave diversa – un dramma che si perpetua incessante. Così – in quelle parole pesate, misurate, pensate – Rosaria, Simonetta, Emanuela, Yara, Antonietta, Sana – e tante altre vittime di una violenza insensata – tornano a rivivere. “Fantasmi” dei nostri giorni.
Certo, l’Italia non è il Messico, il Paese dei femminicidi per eccellenza – oltre tremila la media delle donne uccise in un anno, in un mix di criminalità e cultura machista. Ma anche noi stiamo vivendo un’emergenza sociale senza precedenti. Lo dicono i numeri. Freddi, impressionanti, che – però – fotografano una realtà inconfutabile. Un dato, in particolare, colpisce più degli altri: nel 2022 ogni tre giorni circa è stata uccisa una donna. E i conti sono presto fatti. Cambiano i luoghi, cambiano i pretesti, cambia l’età delle vittime e dei carnefici. La violenza assassina è sempre la stessa.
Noi di Flybooks 5.0 siamo orgogliosi di editare la sua opera.